Epitrepontes
Personaggi
CARIONE, il cuoco
ONESIMO, il servo di Carisio
CHERESTRATO, un amico di Carisio
SMICRINE, suocero di Carisio
SOFRONE, serva di Smicrine
ABROTONO, cortigiana
DAVO, pastore
SIRISCO, carbonaio
PANFILE, moglie di Carisio
CARISIO, marito di Panfile
Trama
La commedia si apre con una serie di frammenti (il testo della commedia è infatti piuttosto rovinato nella parte iniziale) che vedono il cuoco e il servo di Carisio parlare delle condizioni del padrone. Poi entrano Smicrine e Cherestrato che discutono dell’intenzione di Smicrine di portarsi via la figlia Panfile, moglie di Carisio, a causa del pessimo comportamento di Carisio, il quale, ripudiata la moglie, ha preso in casa una cortigiana.
Nella seconda scena entrano Davo, Sirisco e la moglie di Sirisco che tiene in braccio un bambino. I due uomini discutono sulla legittimità del gesto compiuto da Sirisco che, avendo donato a Davo un bambino trovato esposto, si era però tenuto i gioielli che lo accompagnavano. I due contendenti decidono di affidare l’esito della questione al giudizio di un arbitro (da qui il titolo della commedia: L’Arbitrato) e scelgono come arbitro il primo passante: casualmente è Smicrine, proprio il padre della ragazza che aveva esposto il figlio. Smicrine decide di affidare i gioelli del bambino al bambino stesso e quindi al suo tutore Davo. Dopo il giudizio entra Onesimo, servo di Carisio, che riconoscendo tra i gioielli del bambino l’anello del suo padrone, decide di approfondire la questione e di custodire l’anello.
Nella terza scena troviamo Onesimo che, temendo l’ira del padrone, non riesce a mostrargli l’anello. Fa quindi il suo ingresso Abrotono, la cortigiana che vive con Carisio, la quale, apprendendo da Onesimo che l’anello era stato stato perso alle Tauropolie, dopo uno stupro, dice di aver visto la ragazza stuprata e di saperla riconoscere vedendola nuovamente, ma di non sapere chi sia. I due si accordano per fingere che la ragazza stuprata sia Abrotono per informare Carisio dell’accaduto e allo stesso tempo guadagnare tempo per cercare la vera madre del bambino.
La quarta scena vede Smicrine che vuole portare via Panfile dalla casa di Carisio, quand’ecco compare sulla scena Abrotono e il suo incontro con Panfile fuga ogni dubbio: Abrotono riconosce in Panfile la madre del bambino e quindi la vergine stuprata da Carisio alle Tauropolie. Alla fine dell’atto Onesimo e Abrotono informano Carisio che il bambino di cui gli avevano affibbiato la paternità è stato concepito con Panfile, e che quindi è legittimo.
La commedia ha un finale lacunoso, ma, da come procede, si può prevedere che la storia giunga a termine con una risoluzione di tutti i problemi.
Thomas Victor Todesco e Luca Tuveri
Commento
Come si può notare in tutte le commedie di Menandro, anche le tematiche di Epitrepontes riguardano la quotidianità domestica, l’amore e le difficoltà che lo ostacolano. Ecco nuovi personaggi, il cui carattere è ben chiaro da subito ma non necessariamente uguale dall’inizio alla fine della commedia, e una nuova concezione dei rapporti. L’amore trionfa e la sensibilità delle donne diventa un valore. Abrotono, ad esempio, si differenzia dallo stereotipo della cortigiana volgare e avida e si dimostra sensibile e disponibile, nonostante i suoi interessi personali a cui potrebbe pensare. E qui è evidente il pessimismo di Menandro che vede gli uomini mossi solo dal fine egoistico e da ciò che li interessa.
I caratteri rappresentati non sono statici: come si nota nel caso di Carisio, sono disposti al cambiamento, in base alle circostanze, e soprattutto a riconoscere la propria imperfezione. Questa è l’unica vera base per la riconciliazione dei rapporti sociali grazie ai quali ogni uomo può essere felice.
Le divinità sono del tutto escluse nella trama delle vicende umane. Si presume che, subito dopo il dialogo tra il cuoco e il servo di Carisio, vi fosse una rivelazione divina, col compito di svelare al pubblico l’intreccio ancora nascosto ai protagonisti, ma questo non ha valore determinante nelle vicende successive. Ad avere la parte fondamentale nella commedia è la Tyche.
Chiara Corona
Due brevi video (durata: min. 9.29 – 7.00)
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